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La Chiesa di Saint Léger

La Chiesa di Saint Léger, con la sua bella facciata interamante affrescata, pur non essendo la chiesa parrocchiale, è la struttura che maggiormente si nota percorrendo la strada statale in direzione Cogne. 

Lo storico religioso Abbé Henry  fa risalire le sue origini al primo insediamento dei Benedettini in Valle d'Aosta¹ e  la inserisce  tra le 43 parrocchie esistenti intorno all'800.

Appare per la prima volta nella documentazione in una bolla del papa Eugenio III del 5 aprile 1145, tra le dipendenze della prevostura di Saint-Gilles di Verrès. Nel 1424 fu ceduta al vescovo di Aosta, in cambio di altri beni. L'attuale edificio fu costruito nel 1760-1762 e consacrato da mons. Pierre-François de Sales il 25 maggio 1765.

Presenta un'unica navata con volte a crociera ornate da una luminosa e ricca decorazione pittorica eseguita negli anni1856-1857 dal pittore Grange  come anche la caratteristica facciata a trompe-l'œil (al centro martirio di san Leodegario, o Léger, ai lati i santi Giuseppe, Germano, Grato e Leonardo).

L'altare maggiore fu realizzato nel 1856 dallo scultore Freydoz, di Brusson, in sostituzione di quello precedente, che doveva salire fino alla volta. L'organo fu costruito nel 1848 da G. N. Cesa. A monte e distaccato dalla chiesa si colloca il campanile, una bella torre quadrata in pietra a vista che si eleva solida ed elegante, con guglia a forma di piramide ottagonale.

In mancanza di dati storici la sua origine risalente al tardo rinascimento, XV-XVI secolo, è desunta dalle caratteristiche della costruttività della sua muratura di base: pietra selezionata a vista, murata con giunti di malta segnati dal ferro.

Nella cella campanaria è collocata la più antica campana datata della Valle d'Aosta: fusa nel 1372 e dedicata alla Vergine Maria, reca l'iscrizione Ave Maria gratia plena, Dominus tecum. A.D. MCCCLXXII.

La Chiesa è spesso aperta e visitabile durante i mesi estivi (nel fine settimana) grazie all'impegno di un gruppo di volontari. Per informazioni contattare la Parrocchia.

(1) Abbé Henry - Histoire de la Vallée d'Aoste

  • chap 41 Apparition des Bénédictins en VDA: l'église de Saint Léger - Aymavilles / Le prieuré de Sainte-Hélène à Sarre

(2) Abbé Henry - Histoire de la Vallée d'Aoste

  • chap 43 Paroisses existantes vers l'an 800

La cripta

La cripta di Saint Léger

L'interesse e il fascino della chiesa di Saint Léger sono accresciuti dalla presenza di una cripta a due navate, separate da pilastri in pietra che sostengono le volte tramite archi a tutto sesto; l'abside è semicircolare, l'asse del presbiterio leggermente inclinato a destra posizione raffigurante l'inclinazione della testa di Cristo nel momento della sua morte in croce: et inclinato capite emisit spiritum.

Si tratta di una delle cripte più antiche che si conoscano in Valle d'Aosta; risale nella sua parte originaria all'VIII secolo e secondo ricerche recenti si può pensare ad una datazione ancora più antica (in epoca romana esisteva infatti un abitato, in cui sono state rinvenute tracce di possibili strutture termali) Successivamente ingrandita, doveva presentare tre navate, una sarebbe andata distrutta o inglobata nel muro settentrionale della chiesa attuale. La tradizione popolare la collega all'esistenza ad Aymavilles di un'antica comunità di monaci benedettini rappresentati in modo mirabile nell'espressione les mains à la terre, l'oeil aux livres, le coeur au ciel, peraltro non documentata dalle fonti storiche. . L’attuale edificio, di cui spicca la facciata della Chiesa interamente affrescata trompe-l’oeil, fu costruito nel 1760-1762

A partire dall’estate 2017 la Cripta è aperta al pubblico con visite guidate.

Orari:  https://www.grand-paradis.it/it/content/cripta-di-saint-l%C3%A9ger

La vita di Saint Léger

Saint Léger nasce in una famiglia aristocratica, imparentata con duchi, vescovi e sovrani, famiglia che ha provveduto a fornire anche a lui, rimasto orfano giovanissimo, un'accurata educazione spirituale, letteraria e scientifica. 

Il suo talento e la sua riconosciuta onestà gli permettono di ottenere molto presto incarichi impegnativi: a 20 anni diventa diacono, poi arcidiacono, poi "abbé", infine vescovo.

L'Europa in quegli anni sta attraversando un periodo di scontri e incertezze alla ricerca di un assestamento politico e sociale dopo la caduta dell'impero romano e le grandi invasioni barbariche. Nella grande confusione di quei secoli la Chiesa non solo rimane l'unico punto di riferimento spirituale, ma attraverso i suoi uomini e le sue istituzioni (es. le abbazie) assume un ruolo sociale e economico.

Saint Léger è un uomo che vive intensamente il suo tempo, si dimostra un abile amministratore che sa superare momenti difficili usando l'arte della diplomazia, unita alla fermezza dei suoi principi.

E' chiamato a fare parte del Consiglio di Reggenza del Regno Burgundo in un momento in cui i sovrani erano particolarmente deboli (talvolta ancora bambini) e ne diventa per qualche tempo anche "Maestro di Palazzo" (capo del governo). In questa circostanza si distingue per il suo animo fiero, convinto della giustizia e del diritto, determinato a perseguire ideali di moralizzazione della vita pubblica e politica. Questo comportamento gli attira l'odio di un suo "collega", Ebroino, che lo perseguiterà in ogni modo.

Come Vescovo di Autun, Saint Léger sostiene la lotta dei suoi concittadini e non esita a offrirsi lui stesso al nemico per salvarli da una sicura vendetta. E' l'anno 676, i nemici gli strappano gli occhi, la lingua, le labbra, ma Saint Léger sopravvive, anzi sorprendentemente riesce di nuovo a predicare attirando folle di fedeli. Ebroino riprende la sua persecuzione e dopo due anni riesce a ucciderlo.

Il popolo lo venera come martire, ne invoca l'intercessione, ne riconosce i miracoli tanto che il Re si sente in dovere di convocare un sinodo per valutare la situazione: ne viene quindi autorizzato il  culto, mentre le sue spoglie vengono portate a Poitiers nel monastero di Saint Maixent di cui era stato abate.

Il suo culto si diffonde in tutta la Francia, in Belgio, Germania e Svizzera. Da noi la sua fama arriva probabilmente per opera dei monaci benedettini che a lui avevano già dedicato non pochi monasteri.

Saint Léger è stato un uomo del suo tempo, ma anche un vero ‘santo', un cristiano che all'occorrenza ha saputo stare nel mondo, diventandone sale e lievito, impegnandosi interamente per la sua gente.

In Francia è nata un'associazione, "Les Saint Léger de France et d'ailleurs", per conoscere meglio il personaggio e riunire tutti i luoghi che ne portano il nome.

Les Saint Léger de France et d'Ailleurs

In Francia è stata creata l'Associazione "Les Saint Léger de France et d'Ailleurs" che, dopo numerosi contatti con tutti i comuni recanti il nome di Saint Léger ne ha individuati 70 in Francia, 2 in Belgio e 1 in Svizzera. 

Il primo raduno dei comuni e delle parrocchie interessati è stato organizzato a Saint Léger Sous Cholet, località dalla quale è partita l'idea. Da allora in poi, ogni due anni, il giorno della Pentecoste, si tiene in uno dei differenti comuni un nuovo raduno caratterizzato da riunioni, messe, feste, pranzi in comune, ecc.

Questa associazione è stata creata anche con l'obbiettivo di suscitare interesse verso il personaggio di Saint Léger al fine di conoscere e far conoscere meglio colui che si nascondeva sotto questo nome. E' così nato un gruppo di ricerca che ha scritto un piccolo libro con le informazioni raccolte. Saint Léger è quindi apparso come un personaggio coinvolgente e con una storia non comune.

L'associazione, che è sempre alla ricerca di nuovi Saint Léger, ha contattato l'amministrazione comunale di Aymavilles, invitando il nostro paese a dare la propria adesione.

Abbiamo giudicato molto interessante l'idea di partecipare per avere l'occasione di visitare nuovi paesi e soprattutto conoscere nuovi amici, ma anche per salvaguardare e valorizzare il nome di Saint Léger che è poco conosciuto nella nostra regione ma molto amato nel nostro paese.

Per favorire gli incontri e le nuove conoscenze, l'Associazione ha preparato un piccolo "passaporto" da far timbrare dal comune o dai commercianti di tutti i Saint Léger che si è avuto modo di visitare. Una volta completato, il "passaporto" dovrà essere restituito al comune di Saint Léger Sous Cholet e in cambio si riceverà una sorpresa.

L'Associazione ha inoltre creato un sito internet dove è possibile trovare le novità sui Saint Léger (presto si parlerà anche di Saint Léger di Aymavilles!), le informazioni sui raduni, ecc. A questo proposito ci è stato richiesto di fornire il calendario delle feste locali da inserire sul sito per invitare altri Saint Léger a venire a trovarci.

Nell'ultima comunicazione, nello spazio riservato alle "informazioni diverse", l'Associazione annuncia: «E' stata scoperta una parrocchia Saint Léger a Aymavilles (Aosta) in Italia! Una delegazione del paese parteciperà al 4° raduno. Saremo molto felici di accoglierli».

L'Associazione dei Saint Léger ha presentato una pagina dedicata a Aymavilles nel "Fourre-tout n. 7", consultabile sul sito internet all'indirizzo che trovate di seguito.

Trasmettiamo a tutti gli auguri del Segretario dell'Associazione: «che la nostra grande famiglia dei Saint Léger resti unita a lungo».

Per contattare l'Associazione:
Association des St Léger de France et d'Ailleurs
Mairie Le Landreau
49 280 St Léger sous Cholet
Tel. +33 02 41 56 23 23
Fax +33 02 41 56 26 61
E-mail: saintleger@wanadoo.fr

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